Truffa del falso consulente bancario: la banca come terza parte fidata.

La frode del falso consulente bancario è un tipo di frode sui bonifici bancari poco conosciuta dalle aziende, ma molto reale. È meno comune della frode del Presidente (o FOVI) o della frode del falso fornitore, che impersonano persone conosciute, ma si nasconde dietro un’entità ufficiale e può causare molti danni. È uno dei 5 principali tipi di frode aziendale.

Come funziona

La frode del falso consulente bancario è un metodo che consente al truffatore di prendere il controllo a distanza del conto della persona a cui è stata rubata l’identità.

Con il pretesto di un acquisto o di un’attività sospetta sul conto bancario dell’azienda, un presunto consulente bancario, o talvolta addirittura il direttore della filiale, vi contatta per rivelarvi l’incidente in corso.

In questo caso, la manipolazione psicologica è l’unico mezzo utilizzato per consentire al truffatore di ottenere le informazioni di cui ha bisogno.

Per superare la rete di sicurezza, il truffatore convince il chiamante a inviargli il proprio ID bancario per convalidare la sua identità e bloccare una transazione fittizia. Il truffatore utilizza poi l’ID per modificare la password e inviare un codice di sicurezza al telefono del chiamante, con il pretesto di voler fermare la frode in corso.

I truffatori utilizzano le stesse tecniche utilizzate per le frodi ai presidenti e ai fornitori fasulli: pressione e urgenza.

In questo caso, qualcuno utilizza le coordinate bancarie dell’azienda per effettuare una serie di acquisti. Diventa quindi urgente per la vittima interrompere queste transazioni fittizie.

Una volta ottenuto il codice di sicurezza, il truffatore può semplicemente sostituire la password ed effettuare le transazioni previste, poiché ora dispone del login e della password dell’azienda.

Prima che l’inganno venga scoperto, vengono avviate decine di transazioni bancarie e trasferite su diversi conti correnti, nella maggior parte dei casi all’estero. Non c’è possibilità di ricorso.

A questa dimensione si è aggiunto un ulteriore problema, quello dei rischi legati ai fornitori. La dipendenza da un fornitore può aprire la porta a rischi o a pressioni simili per ottenere informazioni riservate o per facilitare transazioni illecite.

Riconoscere le frodi dei falsi consulenti bancari

Un banchiere non chiede mai un login o una password. In questo tipo di frode, la tecnica utilizzata dal truffatore è quella di far proseguire la conversazione.

Per raggiungere i suoi scopi, il truffatore si pone come soluzione alla minaccia, mentre in realtà è lui stesso la minaccia. Il truffatore pone quindi il suo interlocutore in una situazione di urgenza in cui non è concesso tempo per riflettere e si devono prendere decisioni in fretta per risolvere l’incidente e limitare i danni presunti.

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Perché è una minaccia?

La frode del falso consulente bancario può portare a perdite finanziarie con gravi conseguenze per un’azienda.

Accedendo al conto bancario dell’azienda, il truffatore può effettuare un gran numero di transazioni in un breve lasso di tempo, oltre a raccogliere dati che possono essere utilizzati in un altro contesto.

Non è raro che un’azienda che è stata impersonata venga successivamente presa di mira dai truffatori.

Insieme ad altri tipi di frode, come la truffa RIB, questa pratica mantiene una generale sfiducia nelle transazioni online. I clienti devono rimanere vigili, verificando sempre l’identità dei consulenti bancari e rifiutando di condividere informazioni riservate con mezzi non sicuri.

Proteggersi dalle frodi

Primi riflessi

  • Tenete presente che un consulente bancario non vi chiederà mai un login o una password.

  • Diffidate sempre di chiamate o e-mail che denunciano potenziali pericoli e richiedono un’azione immediata.

  • Non iniziate una conversazione, annotate il numero di telefono e richiamate la persona al suo numero abituale.

  • In caso di dubbio, avvertite e sensibilizzate il vostro team e i vostri dipendenti quando ricevete una chiamata e/o un’e-mail che segnala potenziali pericoli e richiede un’azione immediata.

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