Falsi ordini di trasferimento internazionale (FOVI): come riconoscerli e tutelarsi?
I falsi ordini di bonifico internazionale (FOVI) sono un tipo di frode sui bonifici bancari in crescita nel panorama finanziario globale, che solleva grandi preoccupazioni sulla sicurezza delle transazioni internazionali. Questo fenomeno, caratterizzato da tentativi fraudolenti di dirottare fondi attraverso sofisticate manipolazioni, rappresenta una seria minaccia per la fiducia e l’integrità dei sistemi finanziari.
Cosa sono i FOVI?
Un FOVI, noto anche come truffa del presidente, è una truffa che consiste nel contattare un’azienda e chiederle di effettuare un trasferimento d’emergenza di un’ingente somma di denaro. In genere i truffatori si fingono dipendenti o fornitori di un’azienda, il che può avere un impatto sulla qualità dei servizi o dei prodotti venduti, come spiegato nella sezione sui rischi per i fornitori. Possono anche fingere di essere un funzionario pubblico o un ente ufficiale (banca, ecc.). Una variante di questa frode è la frode del falso consulente bancario, che prevede che i truffatori si fingano consulenti bancari legittimi per ottenere informazioni sensibili o per incoraggiare le vittime a effettuare transazioni finanziarie fraudolente.
Fattori di rischio e obiettivi preferiti
Profilo delle aziende target
Le aziende prese di mira dai falsi ordini di trasferimento internazionale (FOVI) hanno caratteristiche comuni che le rendono più facilmente vittime di truffe finanziarie. Queste caratteristiche includono tipicamente:
Principali fattori di rischio
Prevenzione FOVI
Sensibilizzazione e formazione
La formazione dei dipendenti per riconoscere i segnali di un FOVI è un elemento importante. La consapevolezza e la formazione del personale sono pilastri fondamentali nella prevenzione dei falsi ordini di trasferimento internazionale. È essenziale che i dipendenti siano informati dei rischi potenziali di questo tipo di truffa finanziaria e che siano in grado di riconoscere i segnali di allarme. Alcuni siti web offrono materiale informativo e di sensibilizzazione, nonché una guida, ecc. Oppure corsi di formazione online (CNIL, ecc.).